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Dare notizia di un suicidio

Sugli operatori media chiamati a dare notizia di un suicidio incombe una grande responsabilità. È dimostrato: il fatto che i mezzi di comunicazione ne parlino contribuisce a rompere il tabù che avvolge questo argomento e in tal modo concorre a impedire nuovi suicidi. Allo stesso tempo, il resoconto malaccorto di un gesto estremo può stimolare comportamenti di emulazione in persone già a rischio di suicidio. L’Associazione Ipsilon , Iniziativa per la prevenzione del suicidio in Svizzera, ha approntato un’utile guida per i professionisti della comunicazione sul tema "media e suicidio" (in lingua tedesca e francese).

Stop Suicide fornisce anche molte informazioni utili per chi lavora nell’ambito dei media (disponibili solo in francese). L'associazione offre inoltre consulenza (in francese) all'indirizzo info @ stopsuicide.ch o al numero 022 320 55 67.

Sintesi dei consigli più importanti tratti dalla guida

 Il rischio che si verifichino atti suicidi e gesti di emulazione aumenta se:

  • si rimanda all’articolo attraverso locandine, richiami o sommari sensazionalistici
  • l’articolo compare in prima pagina, in particolare nella metà superiore
  • nel titolo compare il termine «suicidio»
  • si presenta una fotografia dell’interessato o del luogo in cui è avvenuto il suicidio
  • il comportamento della persona che si è tolta la vita è implicitamente descritto come degno di ammirazione, eroico o condivisibile, ad esempio attraverso formulazioni come: «è rimasto fedele ai propri principi.»
  • si rivelano l’identità della persona in questione e il contesto in cui viveva
  • si divulgano informazioni sulle relazioni sociali, lo stato emotivo, il carattere e le capacità del suicida, ad es. con titoli come «Riceve un brutto voto: studentessa si impicca.»
  • si descrivono nei dettagli il metodo utilizzato per suicidarsi, il luogo del suicidio e la dinamica esatta con cui si sono svolti i fatti
  • si mitizza il luogo del suicidio, ad es. «si è ucciso gettandosi da quello che tutti conoscono come il ponte della morte»
  • si specula sulle cause e si conferisce al suicidio un’aura di romanticismo («volevano restare uniti per sempre»)

L’effetto emulativo sarà inferiore se:

  • si mostrano possibili alternative, ad es. in che modo la persona interessata avrebbe potuto ricevere aiuto?
  • l’articolo è seguito da resoconti di situazioni di crisi risolte positivamente
  • si forniscono informazioni generali sulla suicidalità, ad esempio ricordando che spesso i suicidi sono correlati alla depressione, un problema che può colpire chiunque e che può essere curato
  • si inserisce nell’articolo un box separato con l’indicazione di sportelli di ascolto per persone in situazioni di crisi 
  • si forniscono informazioni circa i possibili segnali d’allarme

 Evitate formulazioni come:

  • si è ucciso (dà al suicidio una connotazione criminale)
  • scelta estrema (presenta il suicidio come una forma di libero arbitrio)
  • un tentativo di suicidio riuscito
  • un tentativo di suicidio fallito
  • solo un grido di aiuto
  • epidemia di suicidi

Utilizzate invece formulazioni come:

  • un suicidio
  •  morire a seguito di un suicidio
  • un tentativo di suicidio
  • un suicidio compiuto
  • persona a rischio di suicidio
  • aiutare a prevenire il suicidio

Informazioni da inserire, nella misura del possibile, in ogni resoconto di un suicidio:

In caso di emergenza

Questi centri sono contattabili 24 ore su 24 per aiutare le persone che attraversano una crisi suicidaria e i loro conoscenti e familiari:

Servizio di consulenza telefonica del Telefono Amico: telefono 143
Servizio di consulenza telefonica di Pro Juventute (per bambini e giovani): telefono 147
Ulteriori indirizzi e informazioni: www.parlare-puo-salvare.ch

Indirizzi per quanti hanno perso una persona a seguito di un suicidio:

Refugium - Verein für Hinterbliebene nach Suizid: www.verein-refugium.ch (solo in lingua tedesca)
Nebelmeer - Perspektiven nach dem Suizid eines Elternteils (per chi ha perso un genitore a seguito di un suicidio): www.nebelmeer.net (in lingua tedesca e francese)

Analisi della copertura mediatica da parte dell'UFSP (2021)

L'UFSP ha fatto esaminare la copertura mediatica del suicidio in Svizzera. L'analisi mostra che c'è stato uno sviluppo leggermente positivo per quanto riguarda le raccomandazioni nella stampa e nei media online in lingua tedesca e francese (analisi non disponibile per quanto concerne l’italiano). Tuttavia, tutte le raccomandazioni esaminate presentano un potenziale di ottimizzazione. In particolare, in molti rapporti (di approfondimento) manca un riferimento alle offerte di aiuto e i metodi alternativi per far fronte alle avversità (coping) non sono presentati a sufficienza. Ulteriori informazioni sono contenute nel rapporto finale (riassunto in italiano).

 

Contatto

Le risposte alle domande dei giornalisti sono fornite dal servizio stampa dell’UFSP:

Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Informazioni ai media
media @ bag.admin.ch
Tel. +41 58 462 95 05

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